Gambe Stanche - Centella composta "gocce"
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Gambe gonfie, stanche e pesanti !
Dita delle mani gonfie !
Formicolio alle mani e ai piedi !
Vene varicose !
Cattiva circolazione !
Centella composta - 100 compresse da 360 mg
La formula è disponibile anche a gocce 100 ml
Si consiglia di abbinarla alla nostra formula "Betulla composta - Ritenzione idrica", qui in basso nei prodotti correlati
Centella composta è un integratore in cui l'armonica sinergia delle erbe selezionate, favorisce un'ottimale circolazione a livello di vene e capillari.
La centella con la sua frazione triterpenica esplica un fisiologico effetto flebotonico coadiuvato dalle saponine del rusco e dai tannini dell'amamelide. Le foglie di vite rossa ricche di procianidine ad effetto antiossidante, esplicano inoltre un effetto protettivo sulle pareti dei vasi sanguigni, mentre l'equiseto ricco di silice e sali minerali concorre all'elasticità della muscolatura vasale. L'aggiunta di achillea, marrubio, ribes nero e cipresso, migliora il trofismo del sistema venoso in particolare l'integrità delle vene emorroidali.
Modalità d'uso: 2-3 compresse per due volte al giorno preferibilmente lontano dai pasti
Dopo le schede delle piante prosegue con un articolo dettagliato " Circolazione del sangue e salute"
LE PIANTE UTILI PER LA FUNZIONALITA' CIRCOLATORIA | |
PROPRIETA' DELLE SINGOLE PIANTE PRESENTI NEL COMPOSTO | |
Centella asiatica (Hydrocotyle asiatica L.) Pianta perenne, rizomatosa che forma tappeti densi in prossimità degli acquitrini o lungo i corsi d'acqua delle zone tropicali di Asia e Africa. Le foglie rotonde o la pianta intera essiccata costituiscono la droga. In India vanta secoli di uso come pianta adattogena e "migliorativa dell'intelligenza". Le saponine in particolare l'asiaticoside, sono dotate di spiccata azione benefica sull'endotelio venoso. Le altre piante associate alla centella, ne potenziano le proprietà a livello della circolazione venosa, in particolare favoriscono l'integrità, l'elasticità della parete vasale e una minore permeabilità, con riduzione di edemi e gonfiori. | |
Amamelide (Hamamelis virginiana L.) Il "nocciolo delle streghe" come lo chiamano i nativi, è un arboscello dai rami flessuosi dei boschi del Nord America. In pieno inverno fa piccoli fiori gialli che spiccano sui fusti grigi e spogli. Le foglie, che costituiscono la droga, sono simili a quelle del nocciolo. Contengono tannini (fino al 10 % in peso) ai quali si deve l'azione astringente ed emostatica. L'uso tradizionale la vuole come pianta utile per la pesantezza delle gambe e per alleviare i disturbi dovuti alle vene varicose. | |
Vite rossa (Vitis vinifera L.) Di questa pianta tutti conosciamo "l'estratto acquoso fermentato", meglio noto come vino che dai tempi di Noè è delizia e tormento dell'umanità. Ma i benefici che provengono dalle sostanze di natura polifenolica contenute in abbondanza nel vino rosso (benefici ovviamente ove consumato con parsimonia) sono ottenibili anche dalle foglie della vite, rosse anch'esse come l'uva. In particolare ne è nota l'azione vasoprotettiva e antiossidante delle sostanze antocianiche e dei polifenoli. | |
Equiseto (Equisetum arvense L.) La coda cavallina è una pteridofita, ovvero una pianta primordiale, che vive nei terreni asfittici e lungo le rive delle acque interne. Forma estesi intrecci di rizomi sotterranei da cui emergono in primavera prima i fusti sporiferi (simili a pigne) e successivamente i fusti sterili. Questi, da cui si trae la droga, sono talmente ricchi di silice che consumano le lame delle falci. La silice è alla base della spiccata azione diuretica di questa pianta. Nella tradizione popolare è anche un emostatico di emergenza. | |
Ribes nero (Ribes nigrum L.) Piccolo arbusto di origine continentale, se ne utilizzano le gemme, le foglie, i frutti e l'olio dei semi. Tutte le parti sono ricche di flavonoidi (in particolare kaempferolo) che esplicano un azione antinfiammatoria e anti-allergica sui tessuti interessati dal fenomeno. Dai frutti si ricava un succo molto utilizzato come correttivo del sapore di farmaci. In questa preparazione si usano le foglie più specifiche per potenziare l'effetto benefico a livello vasale, grazie ad un'azione antiossidante e antinfiammatoria, capace di regolare la permeabilità dei capillari. | |
Achillea (Achillea millefolium L.) Pianta erbacea perenne, rizomatosa, foglie finemente suddivise, da cui il nome millefoglio, fiori in ombrelle convesse, color avorio o con sfumature rosa fino al cremisi, appaiono in estate con gradevole odore aromatico. Cresce nei terreni incolti e nei pascoli, rendendo il latte degli animali particolarmente saporito. Un impiastro di foglie di questa pianta si narra venisse usato da Achille per curarsi le ferite della battaglia. È nota infatti per le proprietà emostatiche e lenitive. Contiene un olio essenziale ricco in proazuleni con tropismo a livello dei vasi sanguigni. | |
Cipresso (Cupressus sempervirens L.) Benché associato nell'immaginario collettivo piuttosto superficiale, alla morte e al lutto, da sempre, questo nobile albero sempreverde simboleggia l'incorruttibilità e la resurrezione. È una pianta tipica del nostro paesaggio mediterraneo dove è apprezzato per l'aroma balsamico dovuto ai suoi pregiati oli essenziali. Dalle bacche invece si estraggono sostanze dall'azione vasocostrittrice, benefiche per la circolazione. | |
Marrubio (Marrubium vulgare L.) Labiata dal fogliame spesso e lanoso, diffusa nei pascoli e nei terreni incolti di pianura e montagna. Tutta la parte aerea libera un aroma lieve e balsamico. La droga essiccata, nota fin dal tempo degli Egizi, è costituita dalle sommità e contiene fino all'1% di un lattone diterpenico amaro (marrubina) che unitamente ad altre sostanze possiede delle attività benefiche a livello della circolazione venosa. Importante è l'associazione con le altre piante del composto al fine di valorizzarne le proprietà. | |
Pungitopo (Ruscus aculeatus L.) Pianta erbacea perenne, rizomatosa, foglie finemente suddivise, da cui il nome millefoglio, fiori in ombrelle convesse, color avorio o con sfumature rosa fino al cremisi, appaiono in estate con gradevole odore aromatico. Cresce nei terreni incolti e nei pascoli, rendendo il latte degli animali particolarmente saporito. Un impiastro di foglie di questa pianta si narra venisse usato da Achille per curarsi le ferite della battaglia. È nota infatti per le proprietà emostatiche e lenitive. Contiene un olio essenziale ricco in proazuleni con tropismo a livello dei vasi sanguigni. | |
Ingredienti e tenore delle sostanze caratterizzanti per dose max giornaliera corrispondente a 6 compresse: Centella (Centella asiatica L.) sommità 537,6 mg (24,9%), Maltodestrina, Amamelide (Hamamelis virginiana L.) foglie 302,4 mg, Vite rossa (Vitis vinifera var rubra L.) foglie 252 mg, Equiseto (Equisetum arvense L.) sommità 134,4 mg, Ribes nero (Ribes nigrum L.) foglie 134,4 mg, Achillea (Achillea millefolium L.) sommità 117,6 mg, Cipresso (Cupressus sempervirens L.) bacche 84 mg, Marrubio (Marrubium vulgare L.) sommità 67,2 mg, Rusco (Ruscus aculeatus L.) rizoma 50,4 mg, agente di carica: calcio fosfato, antiagglomerante: magnesio stearato.
L'Apparato Circolatorio :
Noto anche come Sistema Cardiovascolare, è composto dal Cuore e da tutti i vasi Sanguigni che attraversano l'intero corpo. Le Arterie trasportano il Sangue dal Cuore e le Vene ve lo riportano. Sono due gli Apparati Circolatori che compongono il Sistema Cardiovascolare. La Circolazione Sistemica e la Circolazione Polmonare.
La Circolazione Sistemica trasporta sostanzialmente il Sangue ricco di Ossigeno e di Nutrienti attraverso le nostre Arterie fino ai nostri Organi, Tessuti (inclusi i Muscoli) e Cellule. Il suo ruolo è di rilasciare quelle sostanze vitali nel Nostro Corpo e di rimuovere i prodotti di rifiuto, come l'Anidride Carbonica e l'Acido Lattico.
Una volta che l’Organismo ha usato l’Ossigeno contenuto nel Sangue, questo ritorna al Cuore. La Circolazione Polmonare si verifica quando respiriamo Ossigeno che entra nel nostro Flusso Sanguigno. È così che funziona il nostro corpo, giorno dopo giorno. Il Cuore agisce come una pompa, trasportando Sangue Ossigenato ai nostri organi, e riportando poi il Sangue privo di Ossigeno di nuovo al nostro cuore.
Sedentarietà e Cattiva Circolazione vanno di pari passo e potrebbe causare:
Gambe Pesanti e Gonfie, Ritenzione Idrica e Cellulite
Sedentarietà e Poco Movimento, ovvero quello che costringe per tante ore a rimanere quasi immobili nella stessa posizione, di solito seduti o in piedi, è un nemico della salute delle gambe. Infatti in questo modo si accentua l’effetto della legge di gravità sul sistema circolatorio periferico, rallentando il ritorno del sangue verso il cuore. Di qui le gambe gonfie, stanche e pesanti, i crampi, e non solo. Una condizione che è ancora peggiore in caso di insufficienza venosa, un disturbo molto comune che affligge in modo trasversale sia gli uomini che le donne e che colpisce spesso anche in giovane età.
Le gambe si gonfiano perché il corpo cerca di raggiungere l’equilibrio necessario. Esso percepisce, infatti, che non arriva sangue a sufficienza nella zona.
In tal modo cerca di compensare la mancanza con la ritenzione idrica lì dove si produce.
Le valvole che hanno lo scopo di pompare il sangue si indeboliscono, le vene sotto la superficie della pelle perdono tono, si gonfiano e causano le famose vene varicose. Queste, possono manifestare anche prurito o dolore dopo essere rimasti troppo tempo seduti o in piedi.
Perdita di capelli e unghie deboli
Così come la pelle, anche capelli e unghie subiscono i danni di una circolazione non ottimale e, non ricevendo nutrienti a sufficienza, si indeboliscono. I capelli possono diventare secchi e iniziare a cadere. La pelle può diventare secca e pruriginosa, mentre le unghie tendono a indebolirsi e a sfaldarsi facilmente.
Problemi digestivi e perdita di appetito
Durante la digestione la quantità di sangue, necessaria all’apparato digerente per svolgere questa funzione, aumenta. Se c’è un minore pompaggio di sangue nel corpo, questo riguarderà tutti i distretti e anche le funzioni digestive ne subiranno le conseguenze. Quando il flusso sanguigno rallenta, è possibile anche la perdita di appetito.
Indebolimento del sistema immunitario
Gli anticorpi sono più lenti, pigri, e aumenta la possibilità di ammalarsi. Anche le ferite guariscono più lentamente.
Stanchezza
Una cattiva circolazione sanguigna comporta indebolimento muscolare. I muscoli, infatti, ricevono meno ossigeno e sostanze nutrienti, essenziali affinché le fibre muscolari possano contrarsi. Il respiro diventa affannoso, i muscoli sono indolenziti e vi è una minore resistenza fisica anche per svolgere attività semplici che non richiedono grandi sforzi. Infatti, quando il sistema circolatorio rallenta, questo non ha più la capacità di fornire ossigeno, vitamine e minerali in tutto il corpo. Come accennato in precedenza, questo meccanismo può rallentare il metabolismo. Senza il giusto apporto di sangue, ricco di sostanze nutritive, tutto il corpo metterà in moto un meccanismo di difesa al fine di risparmiare più energia possibile. Il risultato di questa conservazione dell’energia è proprio la stanchezza.
Disfunzione Erettile – Negli individui di Se55o Masch1le i problemi di circolazione potrebbero portare a una quantità insufficiente di flusso di sangue negli 0rgani riproduttivi. Ciò si potrebbe tradursi in una disfunzione erettile.
Emorroidi
Dovuta ad una dilatazione dei vasi venosi del plesso an0-retta1e: l’aumento pressorio addominale e il conseguente rallentamento del deflusso di sangue dalla zona perineale, causati dal prolungato mantenimento della posizione seduta, non fanno che aggravare la situazione.
Diversi sono i fattori che favoriscono l’insorgenza della malattia emorroidaria. Le emorroidi esterne causate da vita sedentaria sono abbastanza frequenti
Scarsa funzionalità cognitiva
Se la minore quantità di ossigeno interessa i neuroni, il funzionamento del cervello può subire le conseguenze di una cattiva circolazione sanguigna, ciò comporta una scarsa concentrazione e problemi della memoria a breve e lungo termine.
Mani e piedi freddi
Una corretta circolazione sanguigna permette il mantenimento di una temperatura corporea ottimale. Un rallentamento del flusso ematico influisce anche sulla temperatura corporea e provoca sensazioni di freddo, generalmente a mani e piedi. In alcuni casi, le zone periferiche più distanti dal cuore possono divenire cianotiche.
La Salute del Cuore
Inoltre, un flusso del sangue lento permette agli acidi grassi di ostruire il cuore. Questo causa un aumento della pressione sanguigna e del colesterolo. Può anche causare l'accumulo di sangue e di altri fluidi nelle gambe, che può condurre a vene varicose, grumi di sangue e trombosi. Non sorprende il fatto che le persone che conducono uno stile di vita sedentario abbiano il doppio di probabilità in più di sviluppare una malattia cardiovascolare rispetto a coloro che sono più attivi.
BIBLIOGRAFIE
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Philippe Gorny, Storia illustrata della cardiologia dalla preistoria ai giorni nostri, Milano, Editiemme, 1988
William Francis Ganong et al., Fisiologia medica, Padova, Piccin, 2011
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Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984
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