Descrizione

Spaccapietra - sommità 100 g

Nome Comune: Spaccapietra

Altri nomi: Erba ruggine, Cedracca

Nome Botanico: Ceterach officinarum

Famiglia: Polypodiaceae

Parte utilizzata: sommità

 

Erbe Salus in ErbisCostituenti Principali: Flavonoidi, fenolacidi, tannini.

La Spaccapietra ... La Ceterach officinarum è una felce appartenente alla famiglia delle Aspleniaceae, nota anche come il nome di cedracca, erba spaccapietra, erba ruggine oppure semplicemente spaccapietra. Originaria dell’Europa Centrale, e oggi diffusa in quasi tutti i continenti, questa pianta prende il suo nome sia dal suo habitat di crescita che dalle proprietà attribuite nei secoli al suo impiego. La felce cresce infatti in mezzo alle rocce, approfittando delle fessure naturali delle stesse, tanto da ergersi su grandi massi. Allo stesso tempo, la definizione di “spaccapietra” deriverebbe anche dalla capacità del rimedio di sciogliere, o quantomeno ridurre, i calcoli renali.

🔨La spaccapietra è usata sin da tempi antichi come rimedio naturale, sebbene la conoscenza attuale ne determini un impiego differente rispetto a quello tipico dei secoli scorsi. Ad esempio, in passato si riteneva la pianta fosse un efficace antidolorifico per uso esterno, tanto che non solo veniva adagiata sulle aree dolenti del corpo, ma veniva anche scelta per riempire cuscini e coperte allo scopo di allontanare i malanni. Oggi, invece, è maggiormente nota per le sue peculiarità sull’apparato urinario.

🌿Ancora, a questa erba vengono associate blande capacità depuranti per il fegato, degli effetti diuretici e disinfettanti dell’intero tratto urinario, un miglioramento della digestione lenta, un’azione antibatterica e vermifuga a livello intestinale.

 

Modalità di preparazione: Portare a ebollizione 200 ml circa di acqua, versare un cucchiaio di spaccapietra. Spegnere e lasciare in infusione per 10 minuti, (mescolando di tanto in tanto), filtrare, dolcificare a piacere.

Modalità d'uso: Da 1 a 3 tazze al giorno lontano dai pasti.

Erbe Salus in Erbis


Bibliografia:
Il grande atlante delle piante medicinali, Celoni, Bocchietto, Todeschi, 2006 Tecniche nuove.



Le nostre erbe sono confezionate in atmosfera protettiva o in sottovuoto per preservare dall'ossidazione i principi attivi naturalmente contenuti nella pianta. Generalmente preferiamo il confezionamento in atmosfera protettiva (anche se più oneroso), rispetto al sottovuoto, principalmente perchè quest'ultimo risulta molto aggressivo sulle piante più delicate.

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